Avatar inclusivi questi sconosciuti. Creare avatar inclusivi è un tema attualissimo e per chi, come me, utilizza i canali social per parlare di disabilità e cerca di sensibilizzare le persone su questo tema, acquisisce un certo grado di importanza.
Gli avatar inclusivi possono rappresentare davvero un’opportunità per aumentare la propria visibilità e migliorare la propria rappresentazione, rompendo con gli stereotipi e dando a tutti la possibilità di vedere se stessi nei propri spazi digitali.
Sono nata in un corpo che non segue i canoni della perfezione, ma con il tempo, ho scoperto come trasformare questa condizione in un’opportunità per ispirarti a fare altrettanto, trovando la bellezza in ogni caratteristica che definiamo imperfezione.
In questo articolo, voglio parlarti di come la creazione di avatar inclusivi possa essere un passo importante verso la rappresentazione e la visibilità di tutti noi e per noi intendo persone con disabilità, e perché sarebbe giusto pretendere una maggiore inclusività sui social.
Ti sei mai accortə che gli avatar, le emoji e gli sticker che usiamo sui social rappresentano solo una piccola parte della realtà?

Per molti, un avatar è semplicemente un’immagine carina o una caricatura, ma per chi ha una disabilità o appartiene a una minoranza, creare un avatar può diventare un’impresa frustrante.
Non solo è difficile trovare rappresentazioni realistiche, ma spesso queste sono limitate a versioni standard che non contemplano disabilità motorie, protesi, sedie a rotelle o altre caratteristiche che fanno parte dell’identità di tantissime persone.
Prima di parlarti del perché gli avatar inclusivi sono importanti e di darti dei suggerimenti su come creare avatar inclusivi, voglio raccontarti una cosa che mi è successa in questi giorni.
L’aggiornamento degli avatar su Instagram
Prima di parlare dell’importanza di rendere gli avatar inclusivi ed accessibili e di darti due dritte per divertirti a creare avatar inclusivi ti racconto da dove è nata l’idea di parlare di questo tema.
Una sera mia cugina mi scrive soddisfatta di aver modificato il suo avatar su Instagram, così vado subito a vedere e mi accorgo di una release che mi ero persa sugli avatar.
Mi sono accorta che c’erano tantissime nuove opzioni e ho cominciato a divertirmi aggiornando il mio avatar.
L’entusiasmo è ad un tratto scemato quando avevo trovato un outfit che mi rappresentava totalmente: un maglione a righe bianche e nere, una gonna corta in pelle e anfibi.
Finisco di personalizzare l’avatar e mi rendo conto che seppure mi somigliasse, non mi rappresentava.
Dove sono le mie cicatrici? Io non sono così, ho delle cicatrici e voglio che il mio avatar le abbia con tutta la fatica che ho fatto per averle per sempre sulla pellle.
Quello che era iniziato come un gioco, si è improvvisamente trasformato in un’esperienza frustrante.
Perché non ci sono degli strumenti che rendano possibile la creazione di un avatar inclusivo?
Ho dovuto cambiare outfit, optando per un pantalone lungo … io che ci ho messo una vita per accettare la mia immagine allo specchio vestita con una gonna.
Anni di lavoro su me stessa e poi devo nascondere virtualmente le mie cicatrici sotto ad pantalone?
No, non ci siamo. Il mattino dopo sono iniziate le mie ricerche online, ma te ne parlo tra un po’ ora voglio essere più chiara circa l’importanza di avere avatar inclusivi.
Avere avatar inclusivi è importante?
Gli avatar sono un’estensione digitale della nostra identità.
Avere un avatar che ti assomiglia, che rappresenta i tuoi tratti distintivi e persino un po’ della tua storia, può fare una grande differenza.
In generale credo che sentirsi rappresentati sia qualcosa di prezioso: aumenta l’autostima, rafforza il senso di appartenenza e dà visibilità a quelle differenze che spesso vengono messe da parte o ignorate.
Avere la possibilità di creare avatar inclusivi per una persona con disabilità motoria, per esempio, non è solo una questione estetica: è una dichiarazione di presenza e di valore.
Ma cosa intendo con avatar inclusivi?
Cosa sono gli avatar inclusivi
Se si parla di inclusività in ambito di disabilità, gli avatar inclusivi sono quelli che permettono una personalizzazione dettagliata in grado di rappresentare le caratteristiche reali delle persone.
Ti faccio qualche esempio:
- avatar su sedia a rotelle
- avatar con tutore
- avatar con cicatrici
- avatar con Ilizarov (è possibile creare avatar con Ilizarov, ve lo giuro!)
- avatar con arti inferiori protesizzati
- avatar con arti superiori protesizzati
- avatar con arti inferiori amputati
- avatar con arti superiori amputati
- avatar con bastone bianco
- avatar con apparecchi acustici
- avatar con stampelle o deambulatore
Naturalmente l’inclusione non riguarda solo le disabilità, ma anche le identità culturali, etniche e di genere.
6 strumenti per creare avatar inclusivi
Ed eccoci arrivati al momento che aspettavi dall’inizio. Come creare avatar di se stessi?
Ti consiglio 6 strumenti per creare avatar gratis, alcuni sono più orientati all’ inclusività ed offrono parecchie opzioni di personalizzazioni che sono sicura che ti piaceranno.
Altre piattaforme social stanno iniziando a fare progressi, ma a dire la verità, siamo ancora lontani dall’avere a diposizione avatar inclusivi nei quali possiamo riconoscerci davvero.
1. Bitmoji di Snapchat
Bitmoji è uno dei servizi più popolari per creare avatar, ma ancora limitato.
Sebbene consenta un’ampia gamma di personalizzazioni, al momento non offre opzioni per rappresentare disabilità motorie.
Tuttavia, con un po’ di creatività e adattamento, puoi riuscire a creare qualcosa che si avvicina alla tua immagine.
2. Memoji di Apple
Gli utenti Apple possono creare Memoji davvero personalizzate e qui devo dire che ci sono molte possibilità anche per le persone con caratteristiche particolari circa colore della pelle, accessori, occhiali, tratti facciali e disabilità.
Negli ultimi anni, Apple da sempre attenta a tutto quello che riguarda l’inclusività, ha aggiunto opzioni come sedie a rotelle e protesi per braccia e gambe, portando così un po’ di inclusività nel mondo degli avatar.
Sebbene sia un buon inizio, le personalizzazioni restano limitate, e una persona con disabilità motoria potrebbe comunque non sentirsi pienamente rappresentata.
Purtroppo non ho potuto creare il mio avatar perché non dispongo di nessun device Apple.
3. Avatar di Meta
Meta, la società madre di Whatsapp, Facebook e Instagram, ha recentemente introdotto nuove opzioni per creare avatar, con caratteristiche che riflettono meglio la diversità fisica, ma siamo ancora lontani da considerarlo un aggiornamento inclusivo.
Su whatsapp è possibile customizzare il proprio avatar aggiungendo bindi e apparecchi acustici e questo fa pensare ad un piccolo passo verso l’inclusività culturale e nel mondo della disabilità, ma manca tutto il resto.
Su Instragram l’aggiornamento ha introdotto delle opzioni realmente interessanti e dettagli che ti aiutano a creare un avatar davvero somiglianti. Tante opzioni per customizzare i tratti del viso e un armadio infinito di capi virtuali super carini sia gratis che a pagamento.
Però non c’è nessuna possibilità di personalizzazione circa le disabilità e ti ho raccontato prima la mia esperienza.
4. Zepeto
Zepeto è una piattaforma molto usata che ti permette di creare avatar dinamici per poi farli interagire in un mondo virtuale.
Sebbene non offra ancora tutte le opzioni di inclusività che sarebbe auspicabile avere, i suoi sviluppatori stanno lavorando per aggiungere maggiore personalizzazione, come supporti per disabilità e altre opzioni per aumentare la rappresentatività.
Al momento mi sono limitata a scaricare l’app, che ad onor del vero, ho eliminato subito dopo il test e divertirmi a creare il mio avatar.
Questa non sono io: a parte la giovane età e i capelli lunghissimi di questa mia versione avatar, ma dove sono le mie cicatrici?
Sugli outfit e le varie personalizzazioni ci siamo, si può davvero dare libero sfogo alla creatività, però non mi sento particolarmente rappresentata devo essere onesta.
Basterebbe così poco, no?
5. Ready Player Me
Anche Ready Player Me è una piattaforma per avatar 3D che permette di creare un’immagine molto dettagliata, dinamica ed utilizzabile in diversi mondi virtuali.
Si dice che la piattaforma ha recentemente coinvolto focus group di persone con disabilità per creare avatar inclusivi, aggiungendo caratteristiche come protesi e altre opzioni in arrivo.
Al momento io personalmente non le ho trovate e quello che vedi qui è il mio avatar. La cosa divertente è che puoi abbigliarlo scegliendo dei capi da un vasto armadio per così dire … futuristico.
Ho voluto scegliere una versione sobria, ma avrei potuto osare!
La brutta notizia è, come dicevo poco fa, che non ho trovato nessuna opzione che abbracci l’inclusività.
6. Copilot di Google e Chat GPT
Ed arriviamo al mio strumento preferito: l’avatar inclusivo creato avvalendomi di chat GPT e Copilot.
Chat GPT è un chatbot sviluppato da OpenAi in grado di darti risposte ad una vasta gamma di domande, Copilot è uno strumento di Microsoft basato sull’intelligenza artificiale che ti aiuta a snellire una vasta gamma di attività.
Devo dire che non è stato così semplice nonostante la mia richiesta fosse molto ben dettagliata.
Premetto che non sono un’esperta di Intelligenza Artificiale, ma ho seguito qualche corso e soprattutto sono molto testarda e curiosa.
Come si crea un avatar con l’intelligenza artificiale?
Ho iniziato chiedendo a Chat GPT di scrivere il miglior testo (che si chiama prompt) per creare un avat e ho descritto tutte le caratteristiche dell’ avatar inclusivo desiderato.
Per ottenere il mio avatar online, più o meno la mia richiesta è stata questa:
Voglio creare un avatar cartoon inclusivo con disabilità che abbia tutte le seguenti caratteristiche: donna di statura piccola, capelli lisci lunghi fino alle spalle, neri, frangetta, occhiali con montatura nera, carnagione olivastra, viso ovale, occhi scuri truccati con eyeliner nero. L’avatar è in postura eretta ed indossa anfibi neri con lacci, una gonna di pelle nera ed un maglione a righe bianche e nere. Sulla gamba destra ha tante cicatrici.
Ecco, prima di arrivare al risultato che vedi qui, ho dovuto ripetere questa richiesta decine e decine di volte creando bellissimi avatar gratis. Se vuoi ne puoi vedere qualcuno sulla mia pagina Instagram.
INSTAGRAMCreare avatar inclusivi è divertente e sfidante, ma ottenere un’immagine che avesse delle cicatrici mi è all’inizio sembrata una missione impossibile. Ci ho messo un po’ a capire come chiedere all’intelligenza artificiale cosa davvero mi aspettassi di ottenere.
Però la buona notizia è che con una grande dose di pazienza e dando informazioni sempre più dettagliate su come realizzare l’avatar di te stesso o te stessa, puoi davvero ottenere un alto grado di personalizzazione e anche aggiungere ausili per la mobilità come stampelle e carrozzine, nonché arti protesizzati e tutte le caratteristiche che desideri.
Avrai un avatar statico che puoi utilizzare ad esempio come foto profilo e nelle tue story di Instagram, ma ricordati che al momento ciò che crei non può essere modificato una volta realizzato.
Ma è davvero così importante avere la possibilità di creare avatar inclusivi?
Per i social media e le aziende tecnologiche, rendere più inclusivi gli strumenti di creazione degli avatar dovrebbe essere una priorità.
In un mondo dove l’identità digitale ha un peso sempre maggiore, offrire strumenti per rappresentarsi pienamente significa dire: “Vediamo chi sei e ci importa di rappresentarti”.
Negli ultimi anni, sono stati fatti alcuni passi avanti, ma spesso le opzioni sono limitate e ancora troppo standardizzate.
Perché non dovrebbero esserci avatar con sedie a rotelle o ancora avatar con tutori per il sostegno motorio?
La risposta sta spesso nella mancanza di sensibilità e, talvolta, di consapevolezza delle necessità della comunità con disabilità.
Lasciami dire anche che per un’azienda, significa investire risorse economiche in strumenti digitali utili a raggiungere questo risultato.
Se l’azienda non ne riconosce l’importanza, non crede sia utile investire questo capitale.
Ogni volta che creiamo un avatar che riflette realmente chi siamo, rendiamo visibile la diversità e la normalizziamo.
E la visibilità, come sai, è un’arma potentissima contro i pregiudizi.
Le persone tendono ad avere più empatia e a capire meglio la disabilità quando la vedono rappresentata nei media, anche nei media digitali.
Gli avatar cambiano la comunicazione
Gli avatar inclusivi non sono solo simboli; sono strumenti di comunicazione. Pensa a quanto possa essere potente vedere un avatar con una disabilità tra quelli dei nostri amici su Instagram o Facebook.
Normalizzare queste immagini significa anche sensibilizzare le persone in maniera indiretta, aiutandole a capire che la disabilità è una parte della vita di tante persone, non un “accessorio” o un limite che tolgono valore ad una persona.
Quando un avatar ci rappresenta davvero, ci sentiamo più autentici.
Comunicare con un’immagine che ci rispecchia può aiutarci a costruire relazioni digitali più vere, a sentirci meno isolati e a mostrare al mondo che siamo presenti.
E ogni rappresentazione inclusiva è anche una spinta per altre persone con disabilità a mostrarsi senza paura.
Sempre più avatar inclusivi nel futuro
In un mondo ideale, ogni piattaforma digitale offrirebbe opzioni di avatar inclusivi, in grado di rispecchiare tutte le identità e le necessità personali.
Fino ad allora, è importante continuare a richiedere a gran voce queste opzioni, perché ogni persona ha diritto di vedersi rappresentata e di essere visibile, anche nel mondo digitale.
Dobbiamo andare oltre l’idea che l’avatar sia solo un disegnino carino: è uno specchio di noi stessi, e tutti meritano uno specchio che ci rappresenti veramente.
Intanto ti ringrazio per essere arrivat* alla fine di questo articolo.
👉 E se ti è piaciuto, condivilo con la tua rete. Questo piccolo gesto darà maggiore visibilità a queste parole e chissà che piano piano si riesca ad arrivare alla scrivania della persona giusta.
